Il mio nome è Giulia Baccarini, ho recentemente sostenuto e superato la prova orale dell’esame da avvocato presso la Corte d’Appello di Roma.
Per la preparazione alle prove scritte mi sono affidata al corso Greco-Pittella, frequentando sia il corso pre-intensivo che il successivo intensivo, in merito ai quali, visti gli ottimi risultati ottenuti, desidero fornire la diretta testimonianza dell’esperienza vissuta presso la Scuola nonché, soprattutto, il peso che ritengo aver tali corsi avuto nel superamento degli scritti.
Come tutti sappiamo, l’esame da avvocato è divenuta ormai una prova complessa e, secondo molti, del tutto aleatoria, rimessa alla fortuna ed alla completa discrezionalità dei Commissari.
Chiunque di noi, nel corso della pratica forense, ha avuto modo di incontrare colleghi che, nonostante l’indubbia preparazione giuridica, non sono riusciti a superare gli scritti, ovvero di ascoltare le testimonianze di coloro che, anche dopo diversi tentativi, ancora non avevano ottenuto l’abilitazione.
In realtà l’esame è sì una prova complessa ma, a differenza del comune sentire attorno alla stessa, non si tratta di una prova aleatoria, rimessa alla fortuna.
Ciò che ritengo essere la maggiore difficoltà dell’esame da avvocato è la sua “diversità” rispetto alla pratica effettiva, si tratta cioè di una prova che segue regole e criteri per certo verso autonomi, non sempre coerenti e coincidenti con quelli che ci sono stati illustrati nel corso del praticantato.
Per questa ragione, come per poter depositare un atto idoneo alla corretta difesa del cliente sono stati necessari la guida ed il supporto del Dominus, allo stesso modo affidarsi alla guida di Docenti che abbiano individuato ed elaborato la struttura ottimale che un compito scritto debba avere per catturare l’attenzione dei Commissari e per rendere immediata, o comunque più agevole, la dimostrazione delle capacità del candidato, può rivelarsi per molti indispensabile.
La Scuola Greco-Pittella è famosa soprattutto per il metodo che Vincenzo e Domenico insegnano ai propri studenti.
Si tratta, in particolare, di comprendere e fare propria la costruzione sistematica da dare ai pareri o agli atti che si svolgono, indipendentemente dallo specifico argomento che ci si troverà ad affrontare, la quale consentirà di rimanere strettamente all’interno del tema della domanda e, soprattutto, permetterà di affrontare le questioni proposte in maniera analitica, ordinata e completa.
Un’altra ottima opportunità offerta dalla scuola è data dalle continue esercitazioni alle quali Domenico e Vincenzo sottopongono i propri studenti.
Si tratta della redazione di atti e pareri su tracce ideate dai due docenti vertenti su temi delicati o di certo rilievo, la cui “complessità” consente di sperimentare un continuo confronto con lo stress e le difficoltà che si andranno ad affrontare nei giorni delle prove, sì da non arrivare impreparati.
Le appena analizzate peculiarità della scuola Greco-Pittella costituiscono, congiuntamente, il punto di forza dei corsi offerti, i quali preparano i ragazzi che si affidano ai consigli di Domenico e Vincenzo all’esame, formandoli e rendendoli in grado di affrontare efficacemente qualsivoglia tematica, persino quelle non studiate o trattate approssimativamente, con ordine e con metodo.
Alla luce dell’esperienza che ho avuto l’occasione di vivere all’interno della scuola, nonché della maggiore sicurezza che ho acquisito a seguito del corso, mi sento di consigliare sinceramente la scuola a quanti desiderino affrontare le prove scritte dell’esame di avvocato con contezza di ciò che li attende e, soprattutto, di ciò che viene loro richiesto in sede di esame.
Con l’augurio che il mio punto di vista possa fornire maggiore consapevolezza in merito all’esame e tranquillizzare coloro i quali si troveranno in futuro ad affrontare tale “scoglio”.
Giulia Baccarini